Real beauty has become a form of provocation and design just another form of mass communication.
 
The future of design is the death of design itself, as we know it. The purpose of the exhibition is to answer to those who think that a designer’s work is “fun” and “cool” which has nothing to do with the real job, on the contrary! In addition to that, “funcooldesign ™” also wants to shout “fuck off!” (in Italian “fancul!”) to a design made of nothing: just chit-chat, aesthetic (cosmetics), marketing, communication campaigns… things that too often go beyond the project and the meaning of the project.
funcooldesign® wants to turn its back to design, while facing it up, or it wants to look back at it. The objects of the exhibition are “quotes”, and we all know that in order to get what a quote means, we should at least know who or what it is about. The impossibility to decide, the doubt or uselessness are starting points, considerations aimed at provoking a question about the real meaning of design.

La vera bellezza è diventata una forma di provocazione e il design, una forma di comunicazione massificata.
 
Il futuro del design è la morte del design – per come lo abbiamo sempre inteso. È una risposta per chi pensa che il lavoro del designer sia “fun” e “cool”: “funcooldesign™” inoltre manda a “fancul” un design fatto di niente: di chiacchiere, di estetismi (cosmetici), di marketing, di campagne di comunicazione…, dispositivi che molto spesso prevaricano il progetto e il senso del progetto.
“funcooldesign™” vuole dare le spalle al design, pur guardandolo in faccia, oppure vuole prenderlo di petto, guardando indietro. Gli oggetti della mostra sono delle “citazioni” e si sa, una citazione viene colta solamente se si conosce chi o cosa viene citato. L’indecidibilità, il dubbio o l’inutilità sono dei punti di partenza, riflessioni volte a provocare una domanda sul Senso del design.

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